Amore ancora scorre l'odio nelle vene e
 
 Il sangue ogni giorno torna nella terra
 
 Lungo la strada per l'inferno ognuno col suo proprio dio
 
 Con il suo odio e la sua guerra
 
 Ti guardi indietro e casa tua e polvere nel vento
 
 Le bambole spezzate tra le auto bruciate non sorridono più
 
  
  Un altro giorno senza pane
 
 Un altro giorno senza amore
 
 Un altro missile che cade
 
 E poi un altra generazione nata dentro a un campo profughi
 
 Senza un giorno di pace, parole senza senso
 
 Dai confini oscuri e poi, check point globalizzati
 
 Le pietre I carri armati quella fotografia
  
 
 Quando sei andata via non eri ancora donna
 
 Per la strada che non ha ritorno
 
 Due fili, due condanne
 
 La vita salta via
  
 
 Zingari ed ebrei, curdi e palestinesi
 
 Numeri sulla carne e poi visi bendati
 
 L'incubo che ritorna
  
 
 E sei tu da un libro di foto che ritorni
 
 E sei tu da un libro di foto che ritorni
 
 E sei tu da un libro di foto che ritorni
 
 Che ritorni da me
  
 
 E sei tu da un libro di foto che ritorni
 
 E sei tu da un libro di foto che ritorni
 
 E sei tu da un libro di foto che ritorni
 
 Che ritorni da me