Io voglio la dolcezza, la bellezza e l'impossibile 
 La lunga tenerezza, il desiderio insommersibile 
 Il vento e la carezza, la carezza così fragile 
 E voglio la tempesta e l'uragano imprevedibile 
    Io voglio l'impazienza, l'incoscienza, irresistibile 
 Il cuore senza sosta e poi la cima irraggiungibile 
 E l'anima scomposta che impazzisce pur di vivere 
 La pelle come un fiore di piacere   
 Voglio l'amore, voglio sentire il precipizio e la vertigine 
 Voglio l'amore, voglio toccare ed assaggiare la sua origine 
 Voglio l'amore, e la sua gabbia, e la sua rabbia senza limite 
 Voglio l'amore, voglio l'amore e il suo lieto disonore   
 Io voglio l'avventura, il batticuore ancora tiepido 
 L'inizio del bruciore, il talismano come unico 
 L'inizio del dolore e dell'assenza, l'inquietudine 
 E il brivido che sale come un fulmine   
 E poi voglio sentire come nasce, come viene, come fa 
 Questa felicità 
 E poi come rallenta e s'addormenta 
 E s'addormenta il suo tormento ma chissà, e poi chissà   
 Voglio l'amore, voglio sentire 
 Voglio l'amore, voglio bruciare ed assaggiare la fuliggine 
 Voglio l'amore, voglio il suo canto e il suo pianto irreversibile 
 Voglio l'amore, voglio l'amore e il suo lieto disonore   
 Ma dai, ancora uno, dammi ancora un soprassalto 
 Un tocco del destino, una rosa nell'asfalto 
 Come se ci fosse ancora un altro mondo sconosciuto 
 Dove non c'è nient'altro che l'amore dolce e muto   
 E allora tutto quel che hai capito, che hai voluto e costruito 
 Che hai creduto sparirà 
 E ridiventerai come se fossi anche a cent'anni appena nato 
 Perché l'amore così fa, voglio l'amore   
 Voglio l'amore, voglio sentire il precipizio e la vertigine 
 Voglio l'amore, voglio bruciare ed assaggiare la fuliggine 
 Voglio l'amore, voglio il suo canto e il suo pianto irreversibile, voglio l'amore 
 Voglio l'amore, voglio l'amore e il suo lieto disonore